La riunione del Consiglio Pastorale Parrocchiale di venerdì 8 febbraio 2019 si è aperta, dopo il
consueto breve momento di riflessione e preghiera, con alcuni aggiornamenti da parte di don
Orazio. Ha poi reso noto che quest’anno la Prima Comunione verrà celebrata in due domeniche
distinte per le due classi che hanno condiviso il cammino catechistico, in quanto il numero totale
dei bambini supera la capacità della nostra chiesa di accogliere adeguatamente tutti i parenti e
amici che prevedibilmente interverranno. Infine ha ricordato l’incontro di spiritualità che si terrà
domenica 7 aprile alla Pieve di Colognola, sottolineando che si tratta di un ritiro aperto a tutti, non
solo ai genitori dei ragazzi del catechismo.
È stata fatta poi una riflessione comune sul cammino di Natale, che in generale è stato valutato
positivamente, sia per la partecipazione alle celebrazioni, che per l’impegno che tanti hanno
profuso nel prepararle. Una menzione particolare ha ricevuto il lavoro infaticabile del gruppo del
commercio equo-solidale in tutto l’arco delle festività natalizie. Soddisfazione è stata espressa per
l’iniziativa della Messa del primo giorno dell’anno, dedicata a Maria Madre di Dio e alla pace, in
orario serale, alle 18, preceduta da una breve marcia per la pace, che ha visto un elevato afflusso
di partecipanti, anche da altre parrocchie; l’evento ha dato lo spunto ad uno scambio di vedute sui
temi su cui si è fatto riferimento durante la celebrazione.
Si è parlato poi del progetto Accoglienza e di come esso venga percepito dalla comunità
parrocchiale. Preso atto che quasi esclusivamente chi fa parte del progetto stesso, come
volontario, ha occasione di conoscere e frequentare gli ospiti della nostra canonica, è stato
ribadito di creare occasioni di incontro e conoscenza e al contempo gettare luce sulle modalità
dell’accoglienza stessa nei suoi aspetti giuridico-economici. È stata invocata la necessità, come
premessa, di abbattere i pregiudizi e che strumento necessario a tal fine è la conoscenza.
Sarebbero auspicabili momenti di condivisione e scambio interculturale (ad esempio una cena a
base di piatti proposti dai ragazzi africani ospiti, o la partecipazione a qualche loro momento di
festa, religiosa o non). È stato messo in rilievo che trattandosi di giovani, l’ideale sarebbe farli
interagire con persone vicine a loro per età; in questa ottica è stata molto apprezzata l’iniziativa
della partita di calcio settimanale. È stato proposto di istituire nel giornalino parrocchiale una
sezione dedicata all’accoglienza. Don Orazio ha ribadito che il Progetto Accoglienza è nato non
solo come intervento per dare aiuto, ma anche come elemento di arricchimento e crescita per la
comunità. In riferimento all’accoglienza, anche in senso più generale, è nato uno scambio vivace e
franco, che ha messo in luce alcuni sentimenti diffusi, come la paura per il futuro e la sensazione di
precarietà e incertezza per un mondo che sta cambiando, insieme alla consapevolezza della
fragilità e insostenibilità del sistema economico mondiale, che peraltro è tra le cause principali dei
movimenti migratori. Più voci hanno rimarcato e deplorato il degrado dei toni nel dibattito attuale,
scaduto nella polemica violenta, che preclude un dialogo costruttivo.
Alla fine don Orazio ha distribuito una copia del "Documento sulla fratellanza umana" firmato da
Papa Francesco e dal Grande Imam Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb in occasione del recente viaggio
apostolico negli emirati arabi.
In conclusione la rappresentante del consiglio per gli affari economici ha reso noto che è stata
chiusa la partita IVA della parrocchia, come da indicazioni ricevute dalla Curia.
Il prossimo incontro del CPP è stato fissato per martedì 26 marzo 2019 alle ore 20.45.